Un suggestivo Borgo immerso nella storia
Serra de' Conti
Borgo di origine medievale, tra i meglio conservati della Regione Marche, si adagia su una cresta collinare alla destra orografica del fiume Misa, a circa 25 km da Senigallia. Il centro storico è racchiuso entro una ben conservata cinta muraria spezzata da dieci torrioni; lungo le mura spicca la Porta della Croce (XIII-XIV sec.), con lunetta affrescata in tempi recenti dal pittore neomanierista Bruno d’Arcevia.
Nei secoli, vi si sono sviluppati tre monasteri: quello di S. Carlo Borromeo (trasformato e frammentato in alloggi), di cui resta visibile la torre campanaria; quello di S. Francesco (XIV sec.), oggi Palazzo Comunale con chiostro e porticato; quello di Santa Maria Maddalena (XVI sec.) con l’omonima chiesa di forma ellittica con tre altari e cantoria in legno. I suggestivi ambienti del complesso comunale, adiacenti al monastero di S. Maria Maddalena, ospitano il Museo delle Arti Monastiche “Le stanza del tempo sospeso” che conserva oggetti di uso comune delle monache clarisse risalenti dal XVI al XIX secolo e propone al visitatore un coinvolgente percorso teatrale audioguidato.
Un luogo da sogno, realizzato grazie all’antico sapere dell’uomo, tra le alture della Valle del Misa e le morbide colline marchigiane.
La Grande Bellezza Made in Marche
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Un viaggio dentro e fuori le mura
Cosa vedere?
Nel nucleo storico dell’urbe, si trovano anche la cinquecentesca Chiesa di Santa Croce, con affresco di Giovanni Battista Lombardelli (XVI sec.) e la chiesa di San Michele, del 1290, con presbiterio rialzato ed archi a sesto acuto. Fuori dalla cerchia muraria, la chiesa di Santa Maria de Abbatissis, a tre navate e cinque altari, edificata nella prima metà del Duecento, ospita i resti e la pala del Beato Gherardo, patrono del paese, un organo del 1850 e una cantoria in legno.
A circa 3 km, nelle campagne, la chiesa di San Fortunato, ad aula unica, custodisce un ciclo di affreschi eseguiti nella seconda metà del ‘400 da Andrea da Jesi il Vecchio e Giovanni da Pesaro. Oltre la frazione di Osteria, in prossimità della Fornace Hoffmann, si ammira una possente quercia detta “Cerqua Grossa”: alta 22 metri, ha una chioma di 34 metri di circonferenza e una età stimata tra i 300 ed i 400 anni.